Opere forti e allo stesso tempo delicate, immagini potenti ed energiche, indice di un’arte vera, per un lavoro che procede con idee e sensazioni, con un ritmo armonico e metaforico, concettuale ed analitico, territorio dell’informale, ove instaurare un legame tra uomo e natura.
Una vera e propria “sinfonia”, scaturita da una grande forza interiore.
Nelle sue opere i cerchi sono archetipici della terra madre e del nostro divenire, creando una fruizione di percorribilità con lo spettatore.
L’approvazione visiva è filtrata da una “frontiera di senso”, uno schermo del vedere e d’interpretare, immediato. Una capacità di fabbricare immagini attraverso una ricerca del colore e della luce, legate da una consistenza viva della forma.
Colore lirico, vivo e passionale, impastato di luce e di robusto vigore, libero e spontaneo, per una sensibilizzazione dinamica di se, ed una specifica fisicità.
Materia trionfante di possibilità metaforiche e profonde, formante un tessuto cromatico di accordatura. L’immaginario scaturisce dallo spazio creativo e fluisce nello spazio creato.
Il nucleo, la terra, il cosmo intero, essenza lirica e cromatica in un insieme surreale di evoluzione.
Originali, colorate e coinvolgenti, le opere sono tutt’altro che usuali, abbracciano il cuore e fanno vibrare le corde dell’anima.

Mario Bonomi
(Presentazione in occasione della mostra personale di Elena Borboni, Pieve di Urago Mella – dall’01 al 16 Maggio 2010)